Panoramica
Giulianova, la “Posillipo degli Abruzzi”, racchiude in sé ospitalità, storia, arte, paesaggio, spiritualità, gusto e profumo di mare e di verdi colli. La ricettività turistica è tra le maggiori e più importanti d’Abruzzo, in quanto offre alberghi, campeggi, villaggi turistici alla portata soprattutto dei più piccoli. Le famiglie trovano sulla spiaggia pianeggiante e sabbiosa la loro sicurezza e tranquillità.
Gastronomia
Giulianova, protesa sul mare ma con solide tradizioni legate al contesto agrario, può vantare una gastronomia completa.
Piatto principe della cucina locale, nato con e dai marinai, è il Brodetto “alla giuliese”, così chiamato per le varianti che lo differenziano dagli analoghi di Pescara, San Benedetto del Tronto e Vasto. La sua genesi è legata alla tradizionale “scafetta”, cioè il quantitativo di pesce spettante al marinaio in conto lavoro e prelevato dall’ultima pescata effettuata dalla barca prima di rientrare in porto. Gli ingredienti sono semplici: sogliole, polipi, merluzzo, triglie, scorfano, coda di rospo, seppie, seppioline e altri frutti di mare, in aggiunta al peperoncino.
Primo piatto tipico è il “Piccato alla giuliese”, una sorta di pestato di pesce azzurro e pomodoro che regala tutti i profumi di una terra dal carattere forte e al contempo irresistibile.
Altra prelibatezza della cucina marinara è costituita dalle “panocchie (cicale di mare) soffocate”, nato come antipasto che i pescatori preparavano sulle “lancette”, le barche antesignane degli attuali motopescherecci.
Celebre piatto legato invece alla cultura contadina, diffuso ormai in tutta la regione benché nato nel Teramano, è quello costituito dai maccheroni alla chitarra con le “pallottine”. Il singolare nome, impostosi probabilmente a partire dai primi del Novecento, deriva da una sorta di telaio di legno rettangolare dotato di sottili fili di acciaio, simile appunto ad una chitarra, utilizzato per confezionare questi particolari maccheroni.
Tradizionali sono anche le “Scrippelle ‘mbusse”. Vuole la tradizione che la nascita di questo piatto, collocabile nel primo decennio dell’800, sia dovuta a un piatto di crepes caduto in un recipiente colmo di brodo. Nacquero così, del tutto casualmente, quelle frittatine in brodo (‘mbusse in dialetto significa letteralmente bagnate) che ancora oggi rappresentano uno dei piatti forti della gastronomia teramana.
Vino e Bevande
Giulianova, di origine romana, vanta un rapporto con il vino antichissimo.
Una particolare struttura del terreno e un favorevole microclima favoriscono la produzione di un vino dalle peculiari sensazioni organolettiche, che ben si adatta all’invecchiamento e non solo.
La campagna giuliese è costellata di cantine e vigneti dove viene prodotto il Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo DOCG e il Colli Aprutini IGT. Il primo vino è prodotto dall’omonimo vitigno Montepulciano, ed è l’unica Denominazione di Origine Controllata e Garantita in Regione Abruzzo. Colli Aprutini IGT è riservata ai seguenti vini: – bianchi, anche nelle tipologie frizzante e passito – rossi, anche nelle tipologie frizzante, passito e novello – rosati, anche nelle tipologie frizzante e novello.